Claudio Lotito a Pagine Ebraiche:
“Mi impegno in prima persona
Non ci facciamo intimidire dai violenti”
Non si è ancora spenta, nel mondo del calcio, l’eco per l’infame striscione neofascista a firma di alcuni tifosi della Lazio. Vittima l’albanese Elseid Hysaj, nuovo acquisto della squadra capitolina, prodottosi in ritiro in una performance canora di “Bella Ciao”.
Un pugno in un occhio per una parte della galassia ultrà, tradizionalmente orientata verso la destra estrema. E così è arrivato questo minaccioso avvertimento, esposto sul ponte di Corso Francia: “Hysaj verme. La Lazio è fascista”.
Non la prima intemperanza del genere nella storia biancoceleste. La dirigenza del club, non sempre adeguata nel contrasto a un razzismo da curva spesso declinato anche nel segno dell’antisemitismo, ha risposto con fermezza. “Noi – si legge nella nota ufficiale diffusa ieri – non saremo mai dalla parte di chi nega i valori dello sport”. E ancora: “Non ci faremo intimidire da chi usa toni violenti ed aggressivi: per loro non c’è alcuno spazio nel nostro mondo che invece è ispirato ai sani valori sportivi della lealtà e della competizione, del rispetto reciproco e della convivenza civile ed indirizzato al superamento di tutti gli steccati di carattere sociale, culturale, economico e razziale”.
Il presidente Claudio Lotito, raggiunto da Pagine Ebraiche, sostiene di averlo scritto “personalmente, parola per parola”. Nessuno, afferma, “ha il coraggio di esporsi così”. Peccato per l’antico vizio di sminuire un problema significativo e che si trascina da anni: “Son quattro scemi”, dice a proposito degli autori dell’esecrabile gesto. “Ma – aggiunge – non li considero parte della tifoseria”.
Il dubbio che siano ben più di “quattro scemi” resta, anche pensando ad altre manifestazioni di inciviltà che hanno suscitato allarme. Come il caso, tra i più noti e discussi, delle figurine con Anna Frank in maglia giallorossa. “Gli scemi sono dappertutto. Non solo tra i nostri tifosi. Non voglio che questa vicenda sia strumentalizzata, né a destra né a sinistra”, commenta Lotito. “Nel calcio la politica non deve esistere. Dobbiamo tenerci al riparo da situazioni ideologiche, di qualunque tipo”.
Il presidente laziale ritiene che sia necessario lavorare “per favorire un clima di convivenza”. Anche con il sostegno dei fan. La parte “sana” di quel tifo che ritiene l’assoluta maggioranza. “Da quando abbiamo diffuso il comunicato le reazioni ricevute sono state quasi esclusivamente positive”, tiene a dire a Pagine Ebraiche.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(21 luglio 2021)