Editori italiani, Levi ancora presidente
“Lavorerò perché aumenti lettura”

Ricardo Franco Levi è stato confermato per il terzo biennio presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), l’associazione di categoria degli editori che pubblicano libri, riviste scientifiche e prodotti di editoria digitale. A riconfermarlo all’unanimità, l’assemblea degli editori. “Quali debbano essere le missioni degli editori nei prossimi due anni è facile a dirsi, perché l’obiettivo è uno solo: la lettura” ha evidenziato Levi, parlando dopo la sua nomina. “Da un lato la lettura è la condizione per fare crescere il mercato del libro, e quindi anche le imprese editoriali. Ricordiamo che l’industria del libro è la prima industria culturale del Paese. Ma poi perché lettura significa sapere e conoscenza, ed è la condizione per una crescita delle persone e della società. Vogliamo un’Italia più colta, più istruita, un’Italia che legga di più”.
Parlando con Pagine Ebraiche nei complicati mesi della pandemia, Levi aveva fatto un’analisi della situazione dell’editoria nel nostro paese, spiegando come il settore stesse reagendo in maniera positiva nonostante la crisi. “L’Italia è spesso vista dall’alto in basso, almeno in questo settore. Una volta tanto il modello, anche nei confronti di Paesi che tradizionalmente sono molto più avanti, siamo stati noi. E ciò grazie anche all’efficace convergenza e alla proficua collaborazione che c’è stata tra editori, librari, governo, Parlamento. Decisiva la scelta, da parte delle istituzioni, di considerare il libro un bene essenziale”.