Italia ed Est Europa, quegli intrecci
nel segno dell’ebraismo

Un convegno prestigioso e l’inizio, anche nel suo solco, di una collaborazione tra enti con l’obiettivo di una ancor più significativa valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale ebraico-italiano. È in svolgimento il convegno internazionale “Jewish Crossroads: Between Italy and Eastern Europe”, curato da Andrea Morpurgo e Vladimir Levin per conto della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia e del Center for Jewish Art dell’Università Ebraica di Gerusalemme.
Una giornata di studio con illustri relatori per mettere a fuoco i numerosi intrecci, nel segno dell’ebraismo, tra Italia ed Est Europa. Dalla progettazione di sinagoghe tra Cracovia, Leopoldi e Zamosc al viaggio dall’Italia a Lublino, e da Lublino all’Italia, dei responsa di Salomon Luria; dall’attivismo degli intellettuali d’origine ashkenazita nell’Italia liberale alle migrazioni da Galizia e Ungheria; un itinerario articolato, al centro di molte relazioni.
“L’inizio di una amichevole e proficua collaborazione” ha auspicato Dario Disegni, presidente della Fondazione, aprendo i lavori del convegno. Con uno sguardo che è andato anche alle attività future: come il progetto di restauro e valorizzazione del cimitero di Valdirose che sarà al centro del dossier per le due Gorizie capitali europee della Cultura nel 2025.
Clicca qui per seguire il convegno in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione.