Lotta al Covid e deliri no vax,
le responsabilità della politica

Parlando con Pagine Ebraiche delle follie no vax, Liliana Segre ha definito il tempo che stiamo vivendo talmente saturo di “ignoranza e violenza neanche più repressa” da diventare “maturo per queste distorsioni”. È il caso dell’aberrante paragone Green Pass – Stella gialla proposto in molte piazze italiane e ora sdoganato, in determinati contesti, anche a livello istituzionale.
Sconcertanti le dichiarazioni del leghista Andrea Asciuti, Consigliere comunale a Firenze: in una nota in cui si appropria delle parole di Primo Levi riferite all’esperienza della persecuzione e della discriminazione si è spinto a sostenere che quel che è accaduto allora si stia ripetendo oggi nei confronti di chi ha scelto di non vaccinarsi. “Per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale le discriminazioni sono istituite per Legge e lo Stato di diritto viene sepolto dai DPCM e dai decreti legge”, afferma Asciuti. Farneticazioni in libertà che sono il preludio alla notizia che tiene a condividere con il mondo: non si vaccinerà. “Mi oppongo – sottolinea in un crescendo di delirio complottista – perché i vaccini distribuiti in Italia sono realizzati utilizzando, in sede di test e/o di coltura, linee cellulari ricavate da feti abortiti. Mi oppongo perché il vaccino non è solamente una questione medico-sanitaria, il vaccino è soprattutto una questione politica”. Per l’esponente della Lega il vaccino sarebbe “un simbolo di sottomissione”.
Fronte no vax di cui farebbe parte una vecchia conoscenza di queste pagine: Monica Amore, Consigliera pentastellata a Torino che ha fatto parlare di sé per dell’orrendo materiale antisemita diffuso via social. Stando a quanto riferiscono alcuni mezzi di informazione, e tra questi La Stampa, la donna “avrebbe telefonato ripetutamente a un medico, figlio di una sessantenne ricoverata all’Amedeo di Savoia che la Consigliera aveva conosciuto in un periodo di villeggiatura in Liguria, per farla portare via dall’ospedale”. La sua motivazione: “I pazienti vengono usati come cavie”. Esasperato dalle continue telefonate, l’uomo ha scelto di rivolgersi a un avvocato.

(28 luglio 2021)