I veri nemici della democrazia

In mezzo a tanta confusione, alle orripilanti affermazioni di chi, già – e ancora – negatore della Shoah, dà del nazista al governo democratico del nostro paese, in mezzo a chi chiede per sé la libertà di infettare gli altri e accusa chi gliela nega di essere contro la democrazia e la Costituzione… In mezzo a tutto questo, alla politicizzazione, guidata dai neofascisti, delle paure e delle voglie di complotto di tanti.. Be’ ci si dimentica che c’è stato nel nostro Paese, l’Italia, chi ha effettivamente attentato alla democrazia, voluto cancellare tutte le conquiste del dopoguerra, ritornare al fascismo sconfitto. Non mi dimentico delle Brigate Rosse, che anche loro questo hanno fatto, facendo calare sul nostro Paese una notte assai cupa. E neppure mi dimentico della mafia, delle sue stragi, dei suoi legami occulti o meno occulti con l’eversione. Ma la data di oggi mi porta all’eversione fascista, quella che percorre la nostra storia da piazza Fontana in poi: Brescia, l’Italicus, e ancora quella di cui oggi ricordiamo il 41° anniversario, la più sanguinosa di tutti, la strage di Bologna, 2 agosto 1980, 85 vittime. E mentre la città commemora l’anniversario con la posa di 85 pietre d’inciampo, si sta ancora celebrando il processo ad esecutori e mandanti della strage. Altri, già condannati all’ergastolo, continuano a professarsi innocenti, mentre cade in questo ultimo processo l’alibi di uno dei sospetti esecutori, un leader neofascista. Ecco, non dimentichiamo, in mezzo alla favola di un attacco alla democrazia da parte dei nostri governanti, di quando gli stessi i cui eredi guidano oggi le proteste di piazza contro vaccini e green pass mettevano le bombe sui nostri treni, nelle banche, nelle piazze, nelle stazioni. Che la data di oggi serva almeno a ricordarci chi sono i veri nemici della democrazia.

Anna Foa, storica