La libertà di non litigare

Dunque da oggi bar e ristoranti al chiuso solo con il Green Pass. Gli avventori aumenteranno o diminuiranno? I locali saranno più pieni o più vuoti? Difficile determinarlo nel periodo più anomalo dell’anno, con le città che si spopolano e i luoghi di vacanza sempre più affollati: probabile che ognuno troverà conferme alla propria tesi, anche perché si baserà sul comportamento delle persone che frequenta e che facilmente hanno le sue stesse opinioni. È anche possibile prevedere una sorta di scambio delle parti: chi voleva stare solamente all’aperto per paura del Covid da oggi sarà più disponibile a sedersi anche al chiuso, mentre i non preoccupati e non vaccinati che fino a ieri non si facevano problemi a stare all’interno dei locali da oggi dovranno sistemarsi all’esterno.
A rigor di logica, se la maggioranza degli italiani ha scelto di vaccinarsi e di scaricare il Green Pass sarebbe più che ragionevole supporre che siano felici di trovarsi in locali più sicuri: se la scelta di vaccinarsi comporta un margine di rischio, per quanto minimo, essere circondati esclusivamente da persone vaccinate è un indiscutibile vantaggio che non produce nessun effetto collaterale. Dunque onestamente devo dire che molte preoccupazioni mi sembrano infondate; ammetto che le mie impressioni potrebbero essere del tutto sbagliate, d’altra parte non è affatto detto che tutti gli esercenti sappiano sempre indovinare le preferenze e le abitudini dei propri potenziali clienti: ricordo battaglie furiose e previsioni catastrofiche quando si trattava di pedonalizzare alcune vie e piazze dei centri urbani, o quando stava per entrare in vigore il divieto del fumo; tutte previsioni smentite così clamorosamente che oggi si fatica persino a ricordarle.
È difficile capire cosa pensa e come si comporterà la maggioranza silenziosa perché – appunto – è silenziosa. Le persone, salvo rarissime eccezioni, non sono contente di dover discutere e litigare e quindi non è detto che la mancanza di proteste clamorose indichi un ampio consenso, così come le proteste chiassose di pochi non necessariamente indicano un dissenso diffuso. Per fortuna la democrazia permette a tutti di esprimere la propria opinione senza necessariamente dover discutere e litigare per difenderla. Il fatto che anche minoranze molto esigue, come siamo per esempio noi ebrei italiani, si regolino al proprio interno seguendo tendenzialmente l’opinione della maggioranza dimostra quanto la democrazia sia preziosa e imprescindibile.
Molti parlano di libertà (peraltro a sproposito, perché non esiste la libertà di danneggiare la salute del prossimo, casomai esiste quella di non essere danneggiati); ma forse dimenticano che tra le libertà esiste anche quella di non dover discutere o litigare per far prevalere l’opinione della maggioranza.

Anna Segre

(6 agosto 2021)