Padova ebraica, Gina Cavalieri
“Un Museo in dialogo con la città”

Una gestione diretta, senza intermediari. Da alcune settimane il Museo della Padova ebraica ha scelto la strada di una Fondazione controllata dal Consiglio comunitario. E in particolare della sua vicepresidente con delega alla Cultura, Gina Cavalieri, designata per presiederla. Una sfida impegnativa in cui, racconta, “mi sono buttata anima e corpo”. Il Museo rappresenta infatti una “vetrina fondamentale per la nostra Comunità”. Un luogo vivo di incontri e produzione culturale. “È questa la nostra cifra, in un dialogo costante con la città”, sottolinea Cavalieri.
Emblema di questo sforzo una recente iniziativa, “Una luce dirada l’oscurità”, che ha portato venti Chanukkiot della collezione della Fondazione Arte Storia e cultura ebraica di Casale Monferrato e Piemonte Orientale ad essere collocate in alcuni luoghi simbolo di Padova: da Palazzo della Ragione a Palazzo Moroni, dall’Università al Museo Diocesano, fino al chiostro della Basilica del Santo. E naturalmente il Museo, al centro di questo sforzo diffuso. Un grande messaggio di luce e speranza “in un momento difficile per tutti”.
Tra gli artisti esposti Dario Brevi, Alì Hassoun, Tommaso Chiappa, Davide Nido, Emanuele Luzzati, Marco Porta, Tobia Ravà, Elio Carmi, Aldo Mondino, Teresa Lucia Rossi, Vito Boggeri, Franca Bertagnolli, Giorgio Laveri e Marcello Mastro.
Altro evento lieto il festeggiamento dei restauri di un armonium, realizzato nel 1855 dell’organaro Giovanni Battista De Lorenzi. Di proprietà della Comunità e del Museo, è tornata a risuonare per la prima volta dopo più di un secolo grazie al maestro Enrico Zanovello. L’occasione anche “per celebrare il sesto compleanno” di un Museo al cuore di Padova e non solo della sua Comunità ebraica. “La Giornata Europea della Cultura Ebraica spiega Cavalieri sarà l’occasione per confermare questa vocazione nei luoghi e nelle corde della nostra realtà comunitaria”. Quello dei Dialoghi, conclude la vicepresidente, “è un tema sul quale ci sentiamo di poter dire e raccontare qualcosa”.

Dossier Padova ebraica, Pagine Ebraiche Agosto 2021