Polonia, una vittoria per la ricerca storica

La corte d’appello polacca ha annullato la controversa sentenza in cui si intimava agli storici Barbara Engelking e Jan Grabowski di scusarsi per una imprecisione contenuta in un loro volume dedicato alle responsabilità dei polacchi nella Shoah e per cui erano stati querelati. La corte ha evidenziato come non spetti ai tribunali giudicare la ricerca accademica. “Salutiamo il verdetto con grande gioia e soddisfazione, tanto più che questa decisione ha un impatto diretto su tutti gli studiosi polacchi, e soprattutto sugli storici della Shoah”, hanno dichiarato Engelking e Grabowski. La giudice Joanna Wiśniewska-Sadomska ha definito la causa intentata contro di loro come “una violazione inaccettabile della libertà di ricerca scientifica e della libertà di espressione”.
I due studiosi – autori di Notte senza fine. Il destino degli ebrei in alcune contee della Polonia occupata – erano stati citati in giudizio per diffamazione dalla nipote di un certo Edward Malinowski, menzionato nel libro come implicato in un crimine avvenuto durante la Shoah. A sostenere la causa contro i due storici era stata la Lega polacca contro la diffamazione. Una realtà di estrema destra, spiegava Grabowski, impegnata nel silenziare la ricerca storica sulle responsabilità dei polacchi che collaborarono con i nazisti durante l’occupazione del paese. Il movimento non ha preso bene la sentenza della Corte d’appello e ha già dichiarato che, tramite i legali, farà ricorso alla Corte suprema.
La vicenda è uno degli esempi della difficile aria che si respira in Polonia, dove il partito al governo Diritto e Giustizia è impegnato a presentare i polacchi come unicamente eroi o vittime della seconda guerra mondiale, senza fare i conti con le storie di collaborazionismo e di crimini contro gli ebrei. Il governo è anche ai ferri corti con Israele dopo l’approvazione di una norma che di fatto impedisce a vittime della Shoah e discendenti di ottenere risarcimenti e restituzioni per i beni sottratti durante l’occupazione nazista e il successivo regime comunista.