Riparte la stagione del calcio,
due gli israeliani protagonisti
Sessantaquattro nazioni rappresentate e, a calciomercato ancora aperto, non è detto che sia finita qui. Al via in queste ore una dell’edizioni del campionato di Serie A più multietniche di sempre. Con il Brasile a guidare la pattuglia, con ben 29 giocatori distribuiti nelle 20 squadre della massima serie. Seguono Francia e Spagna a quota 22. Più indietro Argentina (21), Olanda (17) e Polonia (17).
Tra le novità di questo torneo anche Israele, che fa il suo ritorno in Serie A con Dor Peretz neoacquisto del Venezia. Nove anni dopo la stagione (più qualche scampolo di partita in quella successiva) disputata da Eran Zahavi a Palermo e a oltre vent’anni di distanza dall’esordio di un israeliano in Italia con Tal Banin in maglia bresciana. Per Peretz quello odierno, sul campo del Napoli, dovrebbe essere un debutto da titolare. Un banco di prova importante per il talentuoso centrocampista proveniente dal Maccabi Tel Aviv e da tempo uomo chiave della nazionale. Il tecnico veneziano, Paolo Zanetti, sembra puntarci molto. Recentemente lo ha infatti definito “un giocatore di grande spessore” e destinato “ad essere protagonista”.
Per la prima volta Israele avrà non uno, ma ben due atleti in campo nelle serie professionistiche italiane. Punta infatti a fare bene, non in A ma in B, un altro nazionale: l’attaccante Yonathan Cohen, ingaggiato a metà agosto dal Pisa. Anche lui viene dal Maccabi e anche di lui si dice un gran bene. L’esordio della compagine toscana contro la Spal, in programma stasera, dovrebbe vederlo fuori dall’undici titolare. Ma pronto in ogni momento a subentrare.
(In alto Dor Peretz, in basso Yonathan Cohen)