Striscia di Gaza, il fuoco dei terroristi:
un soldato israeliano in gravi condizioni

Si riaccende la tensione al confine tra Gaza e Israele. Durante una dimostrazione violenta organizzata dai terroristi di Hamas e da altri gruppi jihadisti Barel Shmueli, un soldato israeliano 21enne, è stato colpito alla testa dal proiettile sparato da un’arma da fuoco. Subito ricoverato e operato, è in gravi condizioni e la sua vita è a rischio.
“Salderemo i conti con chi colpisce le nostre truppe e i cittadini di Israele” le parole del Primo ministro Naftali Bennett durante l’odierno Consiglio dei ministri. Dopo aver rivolto un pensiero al giovane, esprimendo la speranza che possa sopravvivere a questo attacco, il premier si è soffermato sull’azione compiuta nella notte da Israele: quattro le postazioni terroristiche, usate per la produzione e la conservazione di ordigni, bombardate. 
Il dibattito in Israele si concentra anche sulle modalità dell’attacco a Shmueli, cui il terrorista è riuscito a sparare da brevissima distanza. “Un terrorista armato in mezzo alla folla non è qualcosa cui assistiamo abitualmente durante disordini di questo genere” ha affermato il suo comandante, intervistato da alcuni media locali.
I familiari hanno accusato l’esercito di non essersi imposto nel modo dovuto contro i manifestanti aizzati da Hamas, permettendo che arrivassero fino alla recinzione dove i primi soldati (tra cui Shmueli, molto giovane ma con già una grande esperienza alle spalle) erano appostati. “Sono venuti a ucciderlo. Come è possibile che mio figlio sia in ospedale per un tumulto?”, ha commentato il padre. Questo il suo appello al Paese: “Pregate per lui. Solo questo chiedo: che possa vivere normalmente”.

(22 agosto 2021)