Gaia Servadio (1938-2021)

Ho parlato di Gaia Servadio con Philip Roth; o meglio, è lui che me ne ha parlato. Ed è quello che Roth mi ha detto di lei che vorrei ora ricordare in suo onore, a pochi giorni dalla scomparsa di questa grande donna. Era la fine di dicembre 2017, mi trovavo a conversare con Roth nel suo appartamento di Manhattan, quando, da me sollecitato a riflettere sui suoi contatti con l’Italia e gli italiani, mi disse della sua grande amicizia con Gaia Servadio, e di come a Londra (ove anche lui viveva allora insieme alla moglie Claire Bloom), quando era giunta la notizie della tragica morte del comune amico Primo Levi, è con Gaia che aveva condiviso quell’enorme dolore.
Ecco le parole di Roth, tratte dalla registrazione della conversazione tra Roth (PR) e me (EM) di quel giorno:

PR: Ho un’altra vecchia amica che è italiana, che viveva a Londra ed è diventata mia amica a Londra. È Gaia Servadio. E siamo cari amici (And we’re dear friends). La conosco da quando viveva a Londra.

EM: E naturalmente l’altro italiano che ha incontrato è Primo Levi.

PR: Sì, ho incontrato Primo, sì.

EM: Mi ha commosso quello che lei dice nella sua nuova introduzione alla raccolta dei saggi del 2017, Perché scrivere?, quando parla dell’effetto drammatico della notizia del suo suicidio, della incapacità di comprendere.

PR: Ricordo quel giorno, perché fui terribilmente scosso (devastated) dalla notizia come molti e andai a vedere Gaia e trascorsi parte della giornata con lei, perché anche lei era terribilmente scossa. Primo non era così noto allora, in Inghilterra.

La riflessione su Primo Levi era poi continuata, punteggiata dal commento di Roth: “Abbiamo avuto [Primo ed io] un incontro meraviglioso, e poi…” (We had a wonderful meeting, and then…).

La mia conversazione con Roth è uscita in forma completa in “Philip Roth Studies” (Elèna Mortara, “Philip Roth, December 2017: A Meeting and an Interview,” Philip Roth Studies, vol. 15, no. 1, Spring 2019, pp. 3-26). Questo ne è uno stralcio, selezionato per onorare la memoria di Gaia Servadio e di questo gruppo di grandi amici ora scomparsi.

Elèna Mortara

(23 agosto 2021)