“Solidarietà al popolo afghano,
è il momento di agire”

Mobilitazione, nel mondo ebraico, per la sorte dei profughi afghani.
Ad aprire una porta è in queste ore la Comunità ebraica fiorentina: “Siamo in stretto contatto con l’assessore comunale all’educazione e welfare Sara Funaro per valutare la possibilità di accogliere qualche bambino nella nostra scuola materna se ve ne sarà la necessità”, l’annuncio dato ieri dal suo presidente Enrico Fink. “In momenti come questi – il suo messaggio – è necessaria una mobilitazione comune. Non possiamo restare indifferenti di fronte al dramma di una popolazione, e in particolare al terrore che leggiamo negli occhi delle donne afghane, che temono la cancellazione dei loro diritti più elementari”. Le immagini di genitori che affidano a sconosciuti i propri figli perché siano tratti in salvo, aggiunge Fink richiamando un recente intervento dell’antropologo Ugo Caffaz, “non può non colpirci: e anche se nessun paragone fra vicende storiche diverse è possibile, Storia e Memoria non sono scindibili”. Da qui l’offerta di massima disponibilità al Comune “per fare la nostra parte nello sforzo di accoglienza”.
(25 agosto 2021)