Profughi afghani, l’Europa
alla ricerca di una risposta unitaria
Conto alla rovescia per l’evacuazione da Kabul, mentre si addensa sempre più l’ombra dell’Isis. Secondo la Cia, autobombe del gruppo terroristico sarebbero pronte a colpire obiettivi occidentali. Sul tema profughi l’Europa appare intanto divisa, con la UE alla ricerca di un piano comune ma alcuni Paesi (specie ad Est) che starebbero remando contro. “In Polonia – scrive La Stampa – 32 cittadini afghani sono bloccati da due settimane al confine con la Bielorussia, dove tra l’altro sono iniziati i lavori per la costruzione di un muro alto due metri e mezzo. Varsavia non li vuole accogliere e quindi non consente loro di presentare la domanda d’asilo, mentre Minsk non se li vuole riprendere. In una situazione simile, alla frontiera tra Lituania e Bielorussia, si trovano 41 curdi iracheni”.
Intervistato da Repubblica, il commissario agli Affari Economici Paolo Gentiloni parla esplicitamente di fallimento dell’Occidente. “Cerco sempre di distinguere tra l’epilogo e il senso di questa missione che continuo a difendere: pensiamo alla sconfitta di Al Qaeda. Ma – afferma l’alto rappresentante europeo – non si possono chiudere gli occhi di fronte al fatto che la più importante missione militare della storia della Nato si è conclusa in modo disastroso”. Fenomeni migratori rilevanti sono, a detta di Gentiloni, inevitabili. “Si tratta – osserva – di scegliere se gestirli in modo legale e organizzato oppure lasciarli alla clandestinità”.
Il Corriere ha interpellato Enzo Amendola, sottosegretario agli Affari Europei. “Il tema dei rifugiati – il suo pensiero – è sempre sensibile e sono fiero che l’Europa accolga chi fugge dalla guerra o dalle persecuzioni. Ma se vediamo le crisi internazionali solo attraverso questa lente, scordiamoci di diventare dei protagonisti anche lontanamente paragonabili alla Cina o agli Stati Uniti”.
Ferma contestazione, da parte del Gran Rabbinato d’Israele, ad alcune recenti affermazioni di papa Bergoglio che lascerebbero intendere come la pratica religiosa ebraica sia da considerarsi superata. La lettera di protesta firmata da rav Rasson Arousi, segnala La Stampa citando l’Agenzia Reuters, “è arrivata al cardinale Kurt Koch, presidente oltre che del Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani anche della Commissione per i Rapporti religiosi con l’Ebraismo”.
Il Corriere fa tappa in Monferrato, con la guida del creativo Elio Carmi. Luogo del cuore la sinagoga di Casale. “La Comunità ebraica – racconta Carmi, che dalla scorsa estate ne è il presidente – ha solo 70 iscritti, ma gran peso. Fa parte della storia monferrina. I nobili ebrei finanziarono la statua di Carlo Alberto a cavallo, nel cuore di Casale”.
Ultimo saluto di Roma all’attivista Carla Di Veroli, la cui salma è transitata ieri davanti al Tempio Maggiore. Il Messaggero riporta le parole del figlio Jonathan: “Tutte le testimonianze di conforto e stima ricevute, riconfermano quanto questa straordinaria donna è stata, e sarà sempre, un esempio di energia, creatività e dedizione nello svolgimento di ruoli pubblici”.
Sul caso Durigon, che tiene ancora acceso il confronto politico, da segnalare l’ironia pungente di Michele Serra nella sua Amaca odierna su Repubblica: “Il Durigon – scrive – si starà domandando, esterrefatto, come mai proprio a lui tocca pagare dazio per avere detto cose fasciste, essendo decine, centinaia le cose fasciste dette negli ultimi anni, in assoluta serenità, da esponenti leghisti e di Fratelli d’Italia in ogni sede e con ogni mezzo”.
Si svolgerà oggi l’atteso incontro tra il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro israeliano Naftali Bennett. Secondo Fiamma Nirenstein (Il Giornale) “un banco di prova per il futuro dell’intero Medio Oriente”.
Di Israele parla anche Il Foglio, segnalando la richiesta di un autorevole rabbino della comunità haredi, rav Chaim Kanievsky: vaccino obbligatorio per tutti gli insegnanti.
Avvenire si sofferma sulla storica medaglia d’oro conquistata ieri alle Paralimpiadi dal nuotatore arabo-israeliano Iyad Shalabi. Un’impresa che, si sottolinea, “ha mandato in visibilio un’intera nazione”.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(26 agosto 2021)