Attacchi all’aeroporto,
gli Usa colpiscono l’Isis

È atterrato a Fiumicino, con a bordo anche donne e bambini, l’ultimo volo italiano proveniente da Kabul. Agli sgoccioli invece la presenza americana nel Paese, con il presidente Biden intenzionato a rispettare la scadenza del 31 agosto. Delle scorse ore una prima reazione agli attentati all’aeroporto in cui anche vari soldati Usa sono morti: due terroristi di Isis sono stati uccisi con un drone. “La velocità della reazione americana era prevedibile, ricorda quanto gli Stati Uniti abbiano mantenuto una capacità d’intervento anche senza affidarsi a truppe terrestri”, sottolinea tra gli altri Repubblica. Che ne sarà dell’Afghanistan sotto la guida dei talebani? Kurt Volker, ex analista della Cia, non ha dubbi. “Uno stato fallito, con governo debole e brutale. Tornerà il paradiso dei terroristi, e se colpiranno di nuovo America ed Europa dipenderà solo da quanto forti riusciranno a diventare”, afferma in una intervista con La Stampa. L’attenzione resta significativa anche sul tema dell’accoglienza dei profughi. Repubblica, nelle sue pagine milanesi, segnala la mobilitazione della Comunità ebraica locale.

Salvo colpi di scena il killer di Bob Kennedy, il palestinese Sirhan Bishara Sirhan, sarà presto libero. Ha trascorso in carcere 53 anni. “All’epoca – ricorda Repubblica – disse di aver sparato per il sostegno dato da RFK allo stato di Israele. Salvo poi sostenere di ‘non ricordare nulla di quel giorno’. Dando adito a decenni di teorie complottiste, secondo cui Sirhan era stato ‘incastrato’: mentre ad uccidere davvero il senatore era stato qualcuno alle sue spalle”.

Per Avvenire la drammatica crisi economica in corso avrebbe spezzato l’idillio tra la popolazione del Libano e il gruppo terroristico Hezbollah. “I pacchi dono e le elargizioni al governo – si legge in un approfondimento dedicato al tema – mitigano soltanto il livore della gente ridotta alla fame”.

Aldo Grasso, nella sua rubrica Padiglione Italia sul Corriere, si sofferma sulle recenti dichiarazioni dello storico Tomaso Montanari in materia di foibe e Memoria della Shoah. Mentre nelle pagine interne Sergio Romano propone una riflessione, assai poco empatica verso Israele, su Medio Oriente e nucleare.

Tra gli eventi speciali della Mostra del Cinema di Venezia la proiezione di Three Minutes – A Lengthening, film ricavato da alcune riprese di un ebreo di origine polacca nella città di Nasielsk. L’anno è il 1938. Ne parla, evidenziando anche la portata emozionale di questo ritrovamento, la Lettura. Sull’inserto settimanale uno sguardo anche alla monumentale operazione firmata Meridiani Mondadori e Biblioteca Nazionale di Roma: la pubblicazione dell’intero epistolario di Umberto Saba.

Edith Bruck si è aggiudicata il Premio Viareggio-Rèpaci. Il Corriere racconta come ad accoglierla la scrittrice e Testimone della Shoah abbia trovato “un’appassionata, convinta standing ovation”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(29 agosto 2021)