Bennett lascia Washington
“Iran e nucleare, con gli Usa
una collaborazione strategica”
Bilancio positivo, da parte di Naftali Bennett, per la missione che l’ha portato a Washington nella sua prima visita in America da Primo ministro d’Israele.
Lasciando gli Usa all’alba di quest’oggi, ha parlato di occasione di confronto “calorosa” e “proficua” con Joe Biden. Stando alle dichiarazioni di Bennett, tra i due leader il rapporto sarebbe all’insegna della massima fiducia. Parole in linea con quelle espresse all’arrivo: “C’è una nuova amministrazione negli Stati Uniti e un nuovo governo in Israele. Da Gerusalemme – aveva affermato – porto con me un nuovo spirito di cooperazione che si basa sulla speciale e lunga relazione tra i due Paesi”.
Tra i temi che hanno caratterizzato il vertice la questione del nucleare iraniano, da tempo al centro delle preoccupazioni d’Israele. L’impressione di Bennett è che i risultati raggiunti siano andati oltre le previsioni della vigilia. “Ci siamo trovati d’accordo sulla necessità di una collaborazione strategica per arrestare la corsa al nucleare dell’Iran”, le sue parole prima di lasciare il Paese. Nella sua valutazione Biden “è un leader che ama Israele, sa esattamente cosa vuole, ma è attento anche alle nostre richieste”. Altro tema caldo la minaccia rappresentata da Hamas: Bennett avrebbe messo in chiaro che Israele è pronta a dare una mano nella ricostruzione, ma solo a patto che cessi al più presto il lancio di ordigni.
Quello avvenuto nel fine settimana è stato il primo incontro di persona dal momento dell’insediamento di entrambi i capi di governo. Fissato in origine per giovedì, è stato spostato al giorno successivo a causa degli attentati all’aeroporto di Kabul. Lo spostamento ha determinato un cambio di programma per la delegazione israeliana, che si è trattenuta a Washington anche durante tutto lo Shabbat.
Bennett ha invitato Biden a ricambiare la visita.
(Nell’immagine Naftali Bennett mentre lascia gli Usa alle prime ore di oggi)
(29 agosto 2021)