Hai ragione anche tu

Dopo aver terminato il bel libro Per lei volano gli eroi (2021, Neri Pozza) di Amir Gutfreund, cerco su internet qualche articolo ed intervista per conoscere meglio la personalità dell’autore, scrittore ma anche ex colonnello dell’aeronautica militare israeliana e ricercatore di matematica e fisica.
Trovo così un articolo di Haaretz del 2011 dove Gutfreund si esprime a proposito della lealtà dei cittadini arabi di Israele e del proprio scetticismo sui vari progetti di legge proposti per raggiungere tale obiettivo. Lo scrittore all’interno del testo s’identifica in orientamenti che potremmo definire apparentemente contrapposti e alla fine conclude con una storiella ebraica:
Un rabbino viene avvicinato da un uomo il quale gli chiede aiuto per una disputa finanziaria. Il rabbino dopo aver ascoltato a lungo la versione della vicenda dell’uomo dichiara infine: “Hai ragione” e l’uomo se ne va così soddisfatto. Poi si presenta il rivale sempre per chiedere al rabbino il proprio punto di vista. Il rabbino ascolta a lungo l’altra versione e alla fine dichiara: “Hai ragione”.
Dopo che quest’ultimo se ne fu andato, anche egli compiaciuto, arriva la moglie del rabbino e chiede al rabbino come mai egli abbia dato ragione ad entrambi nonostante le idee completamente opposte dei due. Il rabbino risponde con voce stanca: “Anche tu hai ragione”.
Le idee dei personaggi del romanzo di Gutfreund, il quale racchiude buona parte della storia recente d’Israele – dal 1967 al 1995 a ridosso dell’omicidio Rabin – ricordano un po’ il rabbino della storiella. La verità e la storia è sicuramente sempre una sola, spesso non intelligibile e non afferrabile specie nella sua totalità, ma la ragione è un fatto soggettivo e talvolta ve ne potrebbero essere molteplici da più parti.

Francesco Moises Bassano