Nino Castelnuovo (1936-2021)

In questo momento di addio a Nino Castelnuovo, vorrei ricordare anche un bel film troppo poco noto, e finora mai citato nelle prime commemorazioni giornalistiche dell’attore apparse sui quotidiani italiani, basato su un romanzo di Edith Bruck e diretto da Nelo Risi, interpretato da Castelnuovo nelle vesti di co-protagonista – nella parte di Ivan il partigiano – in un momento-chiave della sua carriera. Si tratta di Andremo in città (1966), film di grande drammaticità e poesia, basato sul bel romanzo omonimo di Edith Bruck del 1962.
Il film è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale nella Jugoslavia occupata dai nazisti. Vi si racconta la struggente vicenda di una giovane ebrea (Lenka) e del fratellino cieco (Misha), che vivono soli in un villaggio durante l’occupazione, e, con tocchi di grande poesia, il loro tragico avviarsi finale verso un terribile destino nei campi di sterminio. Accanto ad una splendida Geraldine Chaplin, al suo esordio cinematografico nel ruolo della ragazza ebrea, e al piccolo Federico Scrobogna nel ruolo di Misha, troviamo Nino Castelnuovo nella parte del giovane partigiano di cui Lenka si innamora. Per Castelnuovo, questo sarà un momento di svolta nella sua carriera di attore, poiché il film precede di pochi mesi il suo passaggio alla recitazione per la televisione quale protagonista nel ruolo di Renzo, nello sceneggiato dei Promessi Sposi (1967) diretto da Sandro Bolchi che lo renderà noto a milioni di spettatori.
Andremo in città, che fu reso possibile da una co-produzione italo-jugoslava costituita da Aica Cinematografica (Roma), Avala Film (Belgrado) e Romor Film (Roma), è un film poetico, delicato, che nasce dalla collaborazione di un cast di autori straordinari. Oltre a Edith Bruck, lei stessa sopravvissuta ai lager nazisti e oggi ben riconosciuta come scrittrice, e a Nelo Risi, allora ai suoi esordi come regista di un lungometraggio per il cinema, vanno ricordati per il soggetto anche Vasco Pratolini e Fabio Carpi, per la sceneggiatura Cesare Zavattini, Jerzy Stefan Stawinski, Nelo Risi e la stessa Bruck. La fotografia in splendido bianco e nero è di Tonino Delli Colli e la colonna sonora di Ivan Vandor. Da questa straordinaria unione di forze scaturisce un’opera che vale la pena riscoprire.
(Nell’immagine Geraldine Chaplin e Nino Castelnuovo in una scena del film Andremo in città)
Elèna Mortara
(9 settembre 2021)