Nuovo anno ebraico, gli auguri
di Mattarella, Bergoglio e Bassetti

Molti messaggi di augurio e felicitazione hanno caratterizzato l’ingresso nel nuovo anno ebraico.
“Un momento di bilancio e di crescita, che chiama ciascuno a essere più profondamente consapevole delle ragioni del vivere insieme e dell’esigenza di costruire, nel rispetto degli ideali cui si ispira la Costituzione repubblicana, un diffuso senso di cittadinanza inclusiva, pluralista e solidale”, le parole del Capo dello Stato Sergio Mattarella nel suo messaggio all’ebraismo italiano riferito al periodo festivo che ha da poco preso avvio.
La Comunità ebraica di Roma ha reso noto il messaggio inviato da papa Bergoglio al rabbino capo rav Riccardo Di Segni. “Auspico – le sue parole – che le imminenti festività, ravvivando la memoria dei benefici ricevuti dall’Altissimo, siano fonte di ulteriori grazie e di spirituale consolazione. Il Dio dei Padri ci benedica con il dono della pace, rafforzi ovunque i nostri vincoli di amicizia e ci aiuti a testimoniarlo nell’impegno verso il prossimo. Shalom Alechem”.
In una riflessione inviata alla presidente UCEI Noemi Di Segni il presidente della Conferenza Episcopale Italiana Gualtiero Bassetti invoca “l’aiuto del Creatore perché insieme, ebrei, cristiani e tutti gli uomini e le donne di buona volontà, possiamo compiere gesti di vera conversione che scaturiscano nel rispetto reciproco, nella cura della terra che ci è stata donata, e nella pace”.

(10 settembre 2021)