Una contorta via all’italiana
In un paese dove il concetto di laicità è lontano anni luce da quello del pensiero liberale, chiaro nel garantire i diritti di tutti (non credenti compresi) in reciproco rispetto, la sentenza delle sezioni unite civili della Corte di Cassazione, pubblicata ieri, indicante nel concetto di “accomodamento ragionevole” la via per equilibrare la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche con eventuali altri simboli religiosi, appare effettivamente una notevole novità. Ciò posto e basandosi su quanto al momento letto, il percorso prospettato non può però che far sorridere, lasciando prefigurare “referendum” di classe per valutare se e quali simboli esporre e magari estenuanti trattative per raggiungere un accordo.
Appunto la classica e contorta via all’italiana per dire, ma non troppo.
Insomma, simboli religiosi…”on demand”…o magari, perché no, si apra il televoto.
Gadi Polacco
(10 settembre 2021)