Sotto il velo
Di tutte le cose tristi e terribili di questi ultimi tempi quella che mi ha colpito di più è vedere la foto delle donne afghane con il burka che manifestano a favore dei talebani. Sono poche per fortuna. Guardi le fessure da cui traspaiono, opachi, gli occhi, e ti domandi cosa le spinge a manifestare contro le altre donne, contro la loro stessa dignità. Cosa ha spento la luce nei loro occhi, quella luce che invece illumina la battaglia contro la cancellazione delle altre donne? Pensi che forse sono state ricattate, minacciate. Ma non basta. Poi vai con la mente a tutte le vittime che nella storia si sono schierate con i loro carnefici. Anche noi ebrei ne abbiamo avute non poche, come la storia italiana del 1938 ci mostra. E ti viene una grande tristezza e pensi che la battaglia è perduta. Non solo per le violenze e le morti, ma per quegli occhi opachi sotto il velo.
Anna Foa, storica