A un anno dagli Accordi di Abramo
“La pace è il futuro dei nostri figli”

È passato un anno dalla firma degli storici Accordi di Abramo, che hanno portato alla normalizzazione dei rapporti tra Israele, Emirati Arabi Uniti e Bahrein. “Insieme, abbiamo scelto la pace, il progresso e la prosperità rispetto alle nostre differenze passate”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Israele all’Onu Gilad Erdan, nel corso di una cerimonia dedicata all’anniversario. “Abbiamo scelto di lavorare insieme per cambiare il modo in cui ebrei e arabi si percepiscono l’un l’altro, per promuovere attività economiche congiunte e per affrontare le più grandi sfide in Medio Oriente come un fronte unito”, le parole di Erdan. Per celebrare l’anniversario, l’ambasciata degli Emirati in Israele ha scelto invece di usare dei manifesti: a Tel Aviv e Gerusalemme sono apparsi in queste ore degli enormi cartelloni dedicati alla firma degli accordi di Abramo, con la scritta “la pace è il futuro dei nostri figli”.
Coincidenza forse non così casuale, proprio in queste ore inoltre il primo ambasciatore del Bahrein in Israele, Khaled Yousif Al-Jalahma, ha presentato le sue credenziali al presidente israeliano Isaac Herzog. “Un onore averle presentate proprio in coincidenza con l’anniversario degli Accordi di Abramo”, ha affermato il diplomatico, sottolineando di essere “orgoglioso che abbiamo fatto questo passo coraggioso l’anno scorso per lavorare fianco a fianco per la pace, la sicurezza e la stabilità nel mondo”.
“Gli stati coraggiosi fanno passi coraggiosi”, le parole di Herzog all’ambasciatore, sottolineando che le relazioni con il Bahrein sono “un modello per tutto il Medio Oriente” e esprimendo la speranza che altri paesi ne seguano l’esempio.