Emilio Campos (1950-2021)

È scomparso a Bologna, all’età di 70 anni, Emilio Campos.
Direttore della Scuola di Specializzazione in Oftalmologia dell’Università degli Studi locale, era vicepresidente della Società Oftalmogica Italiana (SOI) e una riconosciuta autorità nel suo campo.
Diverse migliaia i lavori scientifici pubblicati nel corso di una carriera ricca di impegni e traguardi raggiunti, di cui numerosi in lingua straniera e oltre 150 su riviste internazionali. Nel 2002 aveva pubblicato assieme a Gunter von Noorden la sesta edizione del volume “Binocular Vision and Ocular Motility – Theory and Manegement of Strabismus”, il più noto trattato sullo strabismo a livello mondiale. Mentre nel 2011 aveva coordinato il volume dedicato allo Strabismo edito dalla Società Oftalmologica Italiana. Importante anche il suo impegno in campo ebraico, come Consigliere della Comunità di Bologna e nelle vesti di presidente della Fondazione Museo Ebraico dal 2002 al 2014.
Un periodo segnato, ha ricordato il suo successore Guido Ottolenghi intervenendo a una giornata di studio in ricordo della madre Styra Campos Goldstein (1922-2016), da battaglie “per affermarne l’indipendenza e la qualità dell’offerta culturale, portando idee e conoscenze, ricordando alle istituzioni che il Museo non è uno strumento politico né un alibi per scaricarsi la coscienza da posizioni censurabili su Israele o il mondo ebraico, e ricordando al mondo ebraico che il Museo non è un palco di visibilità personale”.
In grande evidenza un suo recente j’accuse sulle modalità di selezione dei candidati all’abilitazione scientifica nazionale. “Le metodologie adottate per promuovere o bocciare un candidato docente in un concorso – affermava in una serie di video denuncia messi a disposizione di tutti sul sito della SOI – sono lasciate agli accordi tra i commissari più che alla valutazione delle capacità dell’esaminando”. Per intraprendere la carriera universitaria, sottolineava ancora Campos, “bisogna, innanzitutto, dimostrare di essere un ottimo e fidato portaborse; in secondo luogo, bisogna essere lievemente meno brillanti del maestro per non oscurarne i meriti e, infine, non guasta essere figli o affini di un oculista o, ancora meglio, di un professore di Oftalmologia”.
I funerali si dovrebbero svolgere nella giornata di lunedì, nel cimitero ebraico della sua Trieste.
Sia il suo ricordo di benedizione.

(19 settembre 2021)