Gesti e parole

Fare politica non vuol dire spingere gli altri a pensarla come te: vuol dire spingerli a pensare. Lo si può fare con i gesti e lo si può fare con le parole. Con i gesti: dando una parte del proprio superfluo per i profughi afghani (oggi lo si può fare andando, per esempio, tra le ore 10 alle ore 18 di fronte al Memoriale della Shoah di Milano (p.zza E. Safra 1). Con le parole: lo si farà oggi alle 18, al Bet haKenesset Yoseph veEliahu, riflettendo intorno a Massimo Ghedalyah Pieri [z. l.].

David Bidussa, storico sociale delle idee