Scuola ebraica di Torino, il bando per il nuovo preside
“La Comunità Ebraica di Torino ricerca Coordinatore Educativo Didattico per la Scuola materna e primaria Colonna e Finzi e la Scuola secondaria di primo grado Emanuele Artom, Istituti Paritari aperti anche a studenti non di religione ebraica. Oltre all’attività didattica, sviluppata secondo i dettami del Ministero dell’Istruzione, il Coordinatore dovrà promuovere – in sinergia con il Rabbino Capo – lo studio e la conoscenza della lingua e della cultura ebraica, parte integrante e sostanziale dell’offerta formativa e culturale proposta dalle nostre Scuole.
Il Coordinatore Didattico avrà funzioni di gestione organizzativa, promuoverà la qualità dell’istruzione, coordinerà le risorse umane, gestirà le risorse economiche nel rispetto del budget assegnato”.
Così il Bando emesso dalla Comunità ebraica di Torino (clicca qui per consultarlo), che verrà a scadere il prossimo 24 settembre e che offre un’opportunità a chi voglia dedicare la propria attività al coordinamento educativo didattico di una realtà di eccellenza qual è la Scuola ebraica di Torino.
Gli alunni sono in totale circa 180 (Infanzia 45, Primaria 90, Secondaria 45).
Il gruppo docente è composto da 25 insegnanti abilitati con competenze e ruoli differenti, che – sottolinea la Comunità – lavorano insieme con l’obiettivo comune di veder crescere i bambini in armonia, con buone competenze e capacità di esprimere sé stessi. Tra gli obiettivi principali, progettare un’azione didattica volta alla scoperta delle specificità di ogni bambino. La scuola, benché confessionale, è aperta a bambini ebrei e non ebrei; l’insegnamento dell’ebraismo e dell’ebraico e l’insegnamento delle materie curriculari s’intrecciano quotidianamente.
“Ai bambini ebrei si ripromette di dare conoscenza di sé, del proprio popolo, della propria storia all’interno della storia umana insieme agli aspetti più propriamente rituali che fanno parte integrante della loro crescita consapevole e della loro identità”.
Per gli alunni non ebrei la scuola intende “offrire la conoscenza di un’altra cultura, religione, tradizione, storia, sviluppando la consapevolezza che la realtà è multiforme e varia, che ognuno è portatore di una ricchezza che ha il dovere di preservare”.