La campagna del Magen David Adom
“Defibrillatore, un servizio utile
per la Comunità e la città”

Anche la Comunità ebraica di Bologna da oggi ha un defibrillatore al servizio di tutti coloro che ne avranno bisogno, tra le sue mura o nelle adiacenze. L’apparecchio è stato inaugurato all’ingresso del complesso della sinagoga in via Finzi, nell’ambito della campagna “Datti una mossa dagli una scossa” realizzata dall’Associazione Amici di Magen David Adom Italia ETS con il contributo dei fondi della raccolta Otto per Mille UCEI. Il progetto ha lo scopo di installare defibrillatori DAE nei principali luoghi dell’ebraismo italiano.
La cerimonia ha visto protagonisti rav Alberto Sermoneta, rabbino capo della città; il presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz; il presidente di Amici Magen David Adom Italia ETS Sami Sisa e Daniele Tovoli, Segretario della Croce Rossa Italiana di Bologna, insieme ad una nutrita delegazione di CRI che vedeva tra i partecipanti anche Elena Tragni, Veronica Longo, Maurizio Buonazia e Davide Filippi della CRI Friuli Venezia, coordinatore del progetto. A partecipare anche Federico Tagliazucchi dell’ASL di Bologna, Ines Miriam Marach vicepresidente della Comunità ebraica e Marina Marini, segretaria dell’Associazione Medica Ebraica.
Il presidente De Paz ha dato il benvenuto ai presenti leggendo il testo di saluto inviato dall’assessore regionale alle Politiche della Salute dell’Emilia Romagna Raffaele Donini. Nel discorso l’assessore Donnini ha sottolineato come il defibrillatore sia inserito in una rete regionale di 5917 apparecchi e 11.278 cittadini che hanno scaricato l’apposita applicazione in grado di abilitarli come soccorritori di primo intervento.
“Siamo felici di questa collaborazione con le Comunità del nostro Paese e con la Croce Rossa”, ha affermato Sami Sisa. “Facciamo tantissimi scambi di esperienze ed essere presenti su un territorio per noi è un fattore determinate: credo che regalare un defibrillatore sia proprio una delle cose più utili che si possano fare per una comunità e una città”. Così rav Sermoneta: “Abbiamo da poco trascorso il giorno del Kippur, il giorno in cui D-o per concederci il Suo perdono esamina le reni e il cuore, i luoghi della coscienza e della conoscenza secondo la tradizione rabbinica. Contribuire a riparare questi elementi dell’essere umano non può che essere estremamente importante”.
All’inaugurazione è seguito il corso BLSD (basic life support-early defibrillation), organizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana – Comitato di Bologna che ha visto rilasciare un attestato di frequenza e l’idoneità all’uso del defibrillatore a una decina di partecipanti. La prossima tappa del progetto “Datti una mossa dagli una scossa” sarà alla Comunità ebraica di Trieste il 10 ottobre.

(23 settembre 2021)