Democrazie tra identità e nazionalismi
“Senza la comprensione del passato non ci può essere futuro”. L’assioma che fa da preambolo all’intervento di Claudio Vercelli, nella cornice della sinagoga di Casale Monferrato, è il fondamento dell’impegno civile dello storico. Una frase che oggi assume il significato dell’urgenza, in un mondo dove la memoria storica dei momenti più bui dell’umanità si allontana e il futuro diventa più incerto. Nasce da questa considerazione l’invito che Elio Carmi, presidente della Comunità ebraica di Casale, ha fatto a “Un grande amico del mondo ebraico e d’Israele”, nonché, appunto, storico di altissimo livello, per un dialogo pubblico su “patriottismi, nazionalismi e identità”. Vercelli è docente di storia dell’ebraismo all’Università Cattolica, ricercatore e autore di decine di saggi sulla storia dell’ebraismo e sul Novecento, regala al pubblico due ore e mezze fitte di riflessioni su come stanno mutando le stesse parole alla base delle nostre democrazie e del nostro concetto di stato, ma soprattutto mette in guardia dal ritorno di “atteggiamenti razzisti che ci sembravano fossero superati, in una economia globalizzata che sta mutando, creando processi di diseguaglianza di cui non sempre c’è una chiara consapevolezza”. Spiega e individua anche la causa di questo involversi della società e del suo linguaggio. “La crisi dell’economia tradizionale col passaggio all’economia digitale e globalizzata ha portato a una crisi di identità, perché è scaduto l’attaccamento al territorio. Le persone non trovano più dei punti di riferimento, tanto meno nella politica e credono al complotto”. L’antidoto coincide con l’impegno che viene praticato largamente in queste sale: trasmettere la memoria nelle nuove generazioni preservando, anche nell’era della globalizzazione, quell’idea di libertà uscita dagli orrori del XX secolo.
Il prossimo fine settimana in vicolo Salomone Olper è interamente dedicato alla Giornata Europea della Cultura Ebraica, con ben 4 appuntamenti, tra la sera di sabato 9 ottobre e domenica 10 ottobre, tutti incentrati sul tema della giornata: “Dialoghi”.
Si comincia con una anteprima in sinagoga alle 21 di sabato, con il concerto di musica Klezmer dell’ensemble Anima Mundi, una formazione storica nata, più di 25 anni fa, da tre musicisti monferrini molto noti: Antonio Sacco, violino; Giorgio Dellarole, fisarmonica; Massimiliano Limonetti, clarinetti e direzione. Il titolo del concerto è di “Generazione in generazione”, un’espressione che in Ebraico è sinonimo della parola storia e che sottolinea come la narrazione musicale ci porterà attraverso culture, lingue, stili e tradizioni differenti.
Domenica in gran parte dedicata a Emilio Isgrò, poeta ed artista siciliano e alla sua “Una mostra in un giorno” che si inaugura in Sala Carmi alle ore 11, mentre alle ore 16 Silvia Guastalla e Daria Carmi dialogano sulle opere di questo straordinario maestro in una conferenza dal titolo “Le parole e il dialogo di Emilio Isgrò”
La giornata si conclude con un nuovo concerto alle ore 17,30. Il titolo dell’esecuzione, allestita da Giulio Castagnoli direttore artistico di tante rassegne di musica in sinagoga, è “Dialoghi tra generazioni” e vedrà Giacomo Indemini alla viola e Gilberto Rabino al pianoforte; cimentarsi con musiche di Antonio Vivaldi, Luigi Dallapiccola, Bruno Bettinelli, Gianni Bozzola, Gilberto Rabino.
Tutte gli eventi sono ad ingresso libero.
a.a.