Enzo Collotti (1929-2021)
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È scomparso all’età di 92 anni Enzo Collotti, tra i più autorevoli storici del secondo conflitto mondiale, dei crimini del nazifascismo e della Resistenza.
Tra le sue numerose opere La Germania nazista. Dalla Repubblica di Weimar al crollo del Reich hitleriano, L’Europa nazista. Il progetto di un Nuovo Ordine Europeo (1939-1945), Il fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia e Ebrei in Toscana fra occupazione tedesca e RSI. Persecuzione, depredazione, deportazione (1943-1945).
Testi fondamentali per fare chiarezza, per sgombrare il campo da equivoci e menzogne che ancora inquinano il dibattito pubblico. Ricordava infatti Collotti: “Il problema della persecuzione contro gli ebrei nell’Italia fascista è stato a lungo sottovalutato dalla storiografia italiana, che per troppo tempo lo ha considerato un tema marginale, secondario, come se si trattasse di un argomento estraneo e si dovesse considerare unicamente il risultato di una imposizione della Germania nazista”.
Professore emerito dell’Università di Firenze, era nato a Messina nel 1929, si era laureato in Giurisprudenza con una tesi sul tema del lavoro nella Costituzione italiana e aveva insegnato anche presso gli atenei di Bologna e Trieste.
La sua morte lascia un vuoto, nella comunità degli storici e non solo. “Viene a mancare un maestro, un amico” sottolinea Ugo Caffaz, antropologo e anima da sempre del Giorno della Memoria in Toscana che lo aveva visitato appena pochi giorni fa nella sua casa di via san Zanobi.
In occasione del suo 80esimo compleanno la Comunità ebraica di Firenze, in segno di gratitudine per il lavoro svolto, aveva voluto omaggiarlo con un attestato di benemerenza le cui decorazioni ricordavano quelle della ketubah, il contratto matrimoniale. A consegnarglielo era stata l’allora presidentessa Daniela Misul. Vi si legge: “Al prof. Enzo Collotti, che ha dedicato la sua vita di studioso alla storia della Germania nazista, della Shoah e della Resistenza, in occasione dei suoi ottant’anni con la riconoscenza e gli auguri della Comunità ebraica di Firenze”.
Sia il suo ricordo di benedizione
(7 ottobre 2021)