L’intervento della Presidente UCEI
“A Roma squadrismo fascista,
destra estrema sia accantonata”

Chiamare le cose il loro nome, senza girarci attorno. Senza ambiguità né tentennamenti.
È quanto chiede la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni con riferimento all’inaccettabile “spettacolo di squadrismo fascista” andato in scena per le strade di Roma. Un gravissimo attacco ai valori democratici che, sottolinea, “tutte le forze politiche e di magistratura” sono chiamate a condannare con chiarezza.
“I fatti delle ultime ore – il suo messaggio – ci ricordano quanto sia urgente che vergognose contiguità con un neofascismo italiano sempre più pervasivo siano definitivamente accantonate da chi a parole condanna ma nei fatti non fa abbastanza, o peggio, ci si relaziona”. Le parole, insiste Di Segni, non sono sufficienti. “Bisogna agire adesso, e non solo a Roma, per chiarire la pericolosità di questi gruppi ed escludere la legittimazione finora ampiamente accordata”.
Sono intanto un caso le farneticazioni sulla Shoah del candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti, promotore in un suo testo di alcune deliranti teorie su Memoria, banche e “lobby” capaci a suo dire di decidere i destini del pianeta. “L’idea che le nostre istituzioni cittadine siano guidate da persone il cui pensiero è intriso di pregiudizi fa tremare”, il commento della Presidente UCEI all’uscita dello Shabbat. Ferme parole di condanna riprese oggi con evidenza da molti quotidiani. “Cultura del dialogo ed educazione alla memoria di ciò che fu il fascismo – il suo appello – siano punti cardine alla base anche delle scelte elettorali”.