Un’altra volta
È sempre difficile dire addio ai propri maestri. Quando capita – a me ormai è capitato più di una volta, l’ultima giovedì scorso, formalmente ieri – inizi a misurare che cosa ti rimane.
Se hai la fortuna di avere amici che sono della generazione dopo la tua con cui sia emozionante costruire progetti e, soprattutto, ascoltarli e parlare con loro senza supponenza o autoritarismo, forse c’è possibilità di un domani. Diversamente c’è solitudine. Penso che così deve aver pensato Noè, riaprendo l’arca, che voleva dire ricominciare, “proviamoci, ancora! Un’altra volta!”.
David Bidussa, storico sociale delle idee
(10 ottobre 2021)