Candidati e pregiudizi

Accusato di antisemitismo, per aver sostenuto un classico argomento antisemita, quello degli ebrei banchieri e lobbisti, il candidato sindaco della destra si difende non entrando nel merito di quanto ha detto (e non vent’anni fa, ma nel 2020), magari per scusarsi, ma proponendo un appello a favore di Israele. Ancora una volta ci viene riproposta Israele come lavatrice degli antisemiti: ci dai una ripassatina, aggiungo un po’ di varechina, e la macchia va via? Ma basta davvero, per evitare di essere accusato di antisemitismo, dichiararsi amici di Israele e intanto, con convinzione, suggerire, per riprendere una fulminante definizione de Il Manifesto, che i morti della Shoah fossero sei milioni di banchieri?

Anna Foa, storica