Centro Bibliografico,
l’accordo UCEI-FBCEI
“Un tesoro da valorizzare”
Implementando un progetto di razionalizzazione approvato a fine 2017, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha affidato la gestione del proprio Centro Bibliografico alla Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia. Un passaggio oggetto di una convenzione entrata in vigore negli scorsi giorni e che prevede, per la Fondazione, la possibilità di “organizzare giornate di studio, mostre, presentazioni di libri, conferenze, attività formative ed espositive, incontri culturali, concerti, aperture straordinarie, eventi ricreativi e altre iniziative di vario tenore volte alla divulgazione della conoscenza del Centro Bibliografico e alla promozione della cultura ebraica”. Tra i punti oggetto della convenzione l’erogazione di servizi anche da remoto; la gestione del servizio di biblioteca e archivio; la gestione, conservazione, digitalizzazione, manutenzione ed incremento anche attraverso l’acquisizione di lasciti e donazioni; l’attività di valorizzazione e promozione.
Commenta Noemi Di Segni, presidente UCEI: “L’accordo si inserisce nel quadro della proficua collaborazione in atto tra Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, istituzione nata proprio su impulso dell’UCEI e che da 35 anni opera con gli obiettivi del recupero, del restauro e della valorizzazione del patrimonio culturale ebraico”. Un patrimonio, aggiunge Di Segni, “immenso e di enorme interesse pubblico, come la Giornata Europea della Cultura Ebraica da poco celebrata in tutto il Paese ci ha confermato una nuova volta”. L’accordo si inserisce pertanto “in tale linea di impegno a tutto campo con l’ambizione, condivisa da entrambi gli enti firmatari, di fare di questa gloriosa realtà uno spazio d’incontro e produzione di contenuti sempre più strategico”.
Soddisfatto anche Dario Disegni, che della Fondazione è il presidente. “Mi piace pensare che questo accordo vada ad essere implementato nel nome di Tullia Zevi, donna straordinaria e dalla straordinaria dedizione anche in questo campo. Fu proprio lei a dar vita, nel 1986, alla nostra Fondazione. Le dobbiamo molto”, ricorda Disegni. “L’accordo – sottolinea – è il frutto di una convergenza speciale, di una comunanza di sfide e obiettivi tra i due contraenti. Si tratta di una sfida gravosa per la Fondazione, impegnata ad oggi su molti fronti, ma al tempo stesso assai stimolante. Siamo riconoscenti all’Unione per questa scelta che rende onore al lavoro svolto in questi anni”. Aggiunge poi Disegni: “Faremo di tutto per valorizzare al meglio l’esistente e per portare il nostro valore aggiunto fatto di professionalità importanti, tra i nostri collaboratori e tra i membri del nostro Consiglio”. L’obiettivo è di fare del Centro Bibliografico, che di Tullia Zevi porta il nome, “un luogo sempre più vivo, anche attraverso conferenze, promozione di attività di ricerca e pubblicazioni a partire dallo straordinario giacimento rappresentato dai veri e propri tesori conservati al Centro”.
(Nell’immagine: la cupola del Centro Bibliografico UCEI con le opere di Emanuele Luzzati raffiguranti i segni zodiacali)
(12 ottobre 2021)