Il forum di Malmoe
“Lotta all’antisemitismo,
istruzione strumento più potente”
Capi di stato e di governo, accademici, studiosi e rappresentanti della società civile di 50 Paesi sono protagonisti dell’International Forum per la lotta contro l’antisemitismo in svolgimento a Malmoe. Tra i temi oggetto di confronto le buone pratiche contro l’odio e l’implementazione della definizione di antisemitismo dell’International Holocaust Remembrance Alliance.
Molti ospiti illustri: dal padrone di casa, il Primo ministro svedese Stefan Lofven, al presidente d’Israele Isaac Herzog, da quello francese Emmanuel Macron al presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “Abbiamo bisogno di una politica di impunità zero contro l’antisemitismo”, ha affermato Michel. A rappresentare l’Italia il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e la coordinatrice nazionale nella lotta all’antisemitismo Milena Santerini.
“L’istruzione – ha affermato il ministro Bianchi – è lo strumento più potente per combattere ogni forma di negazione e distorsione dell’Olocausto e allo stesso tempo arginare odio e nuovi razzismi. Il nostro Paese ha tra le sue priorità il consolidamento della conoscenza della Shoah: lo facciamo attraverso lo studio della Storia, ma anche grazie a un approccio interdisciplinare, coinvolgendo studentesse e studenti in iniziative dedicate, quali visite in luoghi nazionali e internazionali simbolo della memoria e il concorso ‘I giovani ricordano la Shoah’, anche con la collaborazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane”.
“Nel gennaio 2020 – ha poi aggiunto – il Parlamento italiano e il Governo si sono impegnati a sostenere iniziative di contrasto all’odio e il Consiglio dei Ministri ha nominato la professoressa Milena Santerini coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo e accolto la definizione di antisemitismo dell’IHRA. Inoltre, lo scorso settembre è stata presentata al Governo la Strategia Nazionale per la lotta all’Antisemitismo e ora tutte le istituzioni italiane sono chiamate ad attuare le raccomandazioni ivi contenute, in linea con la definizione di antisemitismo dell’IHRA. In tale ottica, il Ministero dell’Istruzione sta definendo le Linee guida per la lotta all’antisemitismo che saranno utilizzate nelle scuole e per la formazione degli insegnanti”.
Per il governo italiano, ha proseguito Bianchi, “la memoria e il dialogo costituiscono la pietra angolare della cittadinanza attiva, fondamentale per la costruzione di società democratiche”. Per questo, ha poi concluso, “accogliamo con favore anche la recente adozione da parte della Commissione europea della prima Strategia dell’UE sulla lotta all’antisemitismo. Sono convinto che lavorare in maniera coordinata sia fondamentale per raggiungere risultati significativi e duraturi”.
Tra i leader ebraici coinvolti nella conferenza il presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder e quello dello European Jewish Congress Moshe Kantor.