“Un protocollo per didattica e valori”

Impegni didattici e formativi ma anche un comune orizzonte d’impegno valoriale al centro del protocollo siglato quest’oggi da Università degli Studi Internazionali di Roma e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Perno del documento firmato dal presidente del cda dell’ateneo Maurizio Finicelli e dalla presidente UCEI Noemi Di Segni, la promozione di “eventi pubblici, incontri, conferenze, convegni, seminari, pubblicazioni congiunte, progetti di ricerca, borse di studio, stage e tirocini, nonché l’organizzazione di corsi di lingua, cultura e storia del mondo ebraico, anche nella prospettiva di uno sviluppo sempre più positivo e fattivo del dialogo interculturale”. Oltre a ciò l’impegno è ad offrire un contributo alla realizzazione di studi, ricerche e iniziative “volti alla promozione di azioni di informazione e di sensibilizzazione sui temi della lotta alle discriminazioni, alla xenofobia, al razzismo, all’antisemitismo, con ciò favorendo una cultura condivisa dell’accoglienza, dell’integrazione, della legalità, del dialogo”. 
Valori richiamati negli interventi che hanno caratterizzato la cerimonia della firma, cui hanno anche preso la parole il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni, in qualità di direttore del Collegio Rabbinico Italiano, i presidi e i rappresentanti delle tre facoltà dell’ateneo: Ciro Sbailò, preside di Scienze della Politica e delle Dinamiche Psico-Sociali; Alessandro De Nisco, preside di Economia; la professoressa Simonetta Bartolini della facoltà di Interpretariato e Traduzione. Presenti anche l’assessore a Scuola, Formazione e Giovani UCEI Livia Ottolenghi e Myriam Silvera, coordinatrice del Diploma universitario triennale in Cultura Ebraica dell’Unione.
Il protocollo nasce da un’idea di due docenti dell’Università, Davide Saponaro e Angelo Iacovella.
Da loro la spinta a dar vita a questa collaborazione che, come ha fatto notare la presidente Di Segni, punta a dare forza di studio ma anche a rafforzare consapevolezze in un momento non semplice. Concorda Finicelli: “La nostra è una università che si sente schierata per una cultura della civiltà”.
Studio e ricerca. Due assi, ricorda il rav Di Segni, che sono alla base dell’identità ebraica.

(13 ottobre 2021)