Una via per Mireille Knoll
“Francia, apri gli occhi”

Non un punto d’arrivo, ma uno snodo comunque significativo di consapevolezza.
“È l’ora che la Francia apra gli occhi. Sul palco sarò molto chiaro, non voglio girare attorno al problema. Il Paese è pervaso da un antisemitismo profondo che molto spesso ha le fattezze di un estremismo islamico contro il quale non si ha la forza di intervenire in modo adeguato e, talvolta, neanche il coraggio di definire per quello che è. Purtroppo ne so qualcosa”, dice Daniel Knoll.
Domani mattina Parigi vivrà una giornata importante: l’intitolazione di una strada in ricordo di sua madre Mireille, sopravvissuta in gioventù alla persecuzione nazista, barbaramente uccisa nel marzo del 2018 dai suoi vicini di casa. “C’è un grande bisogno di verità. Ma anche di giustizia”, spiega Daniel a Pagine Ebraiche. La svolta potrebbe essere vicina. Tra pochi giorni dovrebbe infatti aprirsi il processo contro i criminali che, tre anni e mezzo fa, hanno tolto la vita a sua madre. Quel processo finora negato contro l’assassino di Sarah Halimi. Un’altra vicenda sulla quel Daniel ha levato più volte la sua voce, esprimendo la propria indignazione. “Domani – prosegue – sarà la giornata di chi vuole gridare con forza il proprio rifiuto dell’antisemitismo e dell’odio in ogni sua forma”. Accanto ai figli di Mireille ci sarà tra gli altri Anne Hidalgo, la sindaca di Parigi. “Sono molto grato alla sindaca per questa sua presenza”, insiste Daniel. “Penso però che questo atto, per quanto rilevante, non sia sufficiente. Il mio sogno, la mia speranza, è quella di arrivare all’istituzione di una giornata Mireille Knoll per le scuole. Un modo per seminare la giusta conoscenza e valori forti alle nuove generazioni. Bisogna fare presto, prima che sia troppo tardi. Francia, svegliati!”.
(Nell’immagine Mireille Knoll con i figli Daniel e Allan)
(18 ottobre 2021)