Ebraismo italiano
e impegno civile

Quali doveri per l’Unione delle Comunità dopo le elezioni del 17 ottobre scorso? Continuare a essere un punto di riferimento nazionale – politico e culturale insieme – nella salvaguardia dell’uguaglianza e del dialogo tra diversi, nella preservazione della memoria della Shoah come monito perenne contro il razzismo e il nuovo odio montante, nell’incontro tra fedi differenti come argine comune alla violenza perpetrata in nome della religione.
Continuare a essere interlocutore centrale delle Istituzioni italiane nella protezione della democrazia, di fronte al contemporaneo emergere di un nuovo fascismo e di un antisemitismo di opposto colore.
Continuare a essere baluardo nella difesa storica, politica e culturale dello Stato di Israele contro le incivili campagne di boicottaggio internazionale, pur tutelando la varietà di opinioni sugli orientamenti dei suoi governi.
Accanto allo svolgimento di funzioni interne vitali per le nostre Comunità, il Consiglio UCEI appena eletto non potrà prescindere dal mantenimento di questi impegni, fondamentali per noi ebrei e per la società italiana tutta. L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane deve continuare a essere sentinella della democrazia.

David Sorani