Manuel Disegni chiamato alla guida
delle Scuole ebraiche torinesi

Non è stato necessario attendere a lungo per sciogliere l’enigma e comprendere l’allusione che il direttore della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche, Guido Vitale, aveva disseminato fra le tante emozioni del ricordo per Renzo Gattegna che si è svolto a Roma nelle scorse ore.
“I giornalisti professionisti formati nella redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – aveva detto – sono tutti al lavoro con il massimo impegno sul fronte ebraico. E non solo nelle redazioni dei giornali editi dall’UCEI o in altre prestigiose redazioni giornalistiche come quelle dei quotidiani israeliani. Fra di loro oggi c’è chi insegna nelle Scuole ebraiche romane, chi è segretario generale di importanti Comunità ebraiche, chi porta responsabilità al Museo dell’ebraismo italiano di Ferrara… e chi presto assumerà altre altissime responsabilità…”.
Solo poche ore dopo la Comunità ebraica di Torino ufficializzava la nomina di Manuel Disegni alla direzione della gloriosa Scuola ebraica della Comunità di Torino, una istituzione fondamentale per l’istruzione ebraica nell’Italia settentrionale, ma anche per la sua lunga tradizione di accoglienza e di raccordo con la società civile e in particolare le altre culture di minoranza che arricchiscono la realtà italiana.
Con l’incarico di coordinatore delle attività didattiche ed educative delle Scuole ebraiche torinesi, Manuel, giornalista professionista, formatosi nella redazione giornalistica dell’Unione, laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Torino, docente alle prestigiose Humboldt e Freie Universität di Berlino, raccoglie una sfida importante. A deliberare la sua nomina, la Giunta della Comunità, sulla base del rapporto finale della Commissione valutatrice, composta dalla vicepresidente e assessore alla Scuola Franca Mortara, in qualità di presidente, dalla vicepresidente Alda Guastalla, dal rabbino capo Ariel Di Porto, dal Coordinatore uscente Marco Camerini e dalla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Niccolò Tommaseo” di Torino Lorenza Patriarca.
Recentemente, fra l’altro, Disegni ha concluso il proprio dottorato all’Università di Torino presentando la propria tesi, valutata con il massimo dei voti, su “Karl Marx e l’antisemitismo moderno”.
Tra i titoli delle sue pubblicazioni e collaborazioni: Lebendiges Denken. Marx als Anreger (2020 – Manuel Disegni, Wolfgang Girnus, Andreas Wessel, Nikos Tzanakis-Papadakis – Leipziger Universitätsverlag); Cesare Jarach (1884-1916). Un economista ebreo nella Grande Guerra (2017 Alberto Cavaglion, Francesco Forte, Silvio Zamorani Editore); Aktualität des Ursprungs. Historische Erkenntnis bei Marx und Walter Benjamin (2016 – WeltTrends). Tra gli articoli pubblicati, “Die ‘schmutzig jüdische Erscheinungsform’ der bürgerlichen Praxis. Zum Problem der deutschen Ideologie und des Antisemitismus in der ersten Feuerbach-These” (2021 – Marx-Engels-Jahrbuch 2019/20, 100-134. Berlin Boston: De Gruyter Akademie Forschung); “La ricerca dell’origine della lingua. Messianismo e materialismo storico nella riflessione linguistica di Benjamin. Un confronto con Platone” (Rivista Italiana di Filosofia del linguaggio).
Disegni collabora inoltre con Hakeillah, testata del Gruppo di Studi Ebraici di Torino.

A Manuel il più caloroso Mazal Tov di tutti i colleghi giornalisti.

(Nell’immagine, Manuel Disegni, a sinistra, durante una delle prime edizioni del laboratorio giornalistico Redazione Aperta assieme agli allora colleghi praticanti della redazione UCEI)