Bataclan, il processo
da raccontare

Come Hannah Arendt nel 1961 a Gerusalemme Emmanuel Carrère nell’aula di tribunale a Parigi, dove si svolge il processo agli assassini del Bataclan, prova a raccontare non solo le parole e i gesti degli assassini, ma anche il dolore dei parenti delle vittime, e le domande inquiete di chi non riesce a misurarsi con la violenza di quella scena. Chissà se alla fine avremo una nuova versione de La banalità del male in grado di scavare nella “religione politica” del nostro tempo presente.

David Bidussa, storico sociale delle idee