“Lotta all’antisemitismo,
Serie A adotti la definizione Ihra”

Il caso del falconiere fascista della Lazio e delle sue ostentazioni nostalgiche ha riacceso l’attenzione sul marcio che ancora infesta gli stadi italiani.
Un’occasione per fare il punto sui problemi aperti e sulle possibilità d’intervento è stata data dall’incontro istituzionale “Fight Against Anti-Semitism in Football: European Agreements” svoltosi nei locali della Lega Serie A su iniziativa di Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo.
Nel corso dell’incontro UCEI, Unar e professoressa Santerini hanno proposto che le squadre della massima serie inseriscano la definizione di antisemitismo dell’International Holocaust Remembrance Alliance all’interno dei propri regolamenti e che insieme si proceda alla concretizzazione delle attività definite all’interno della strategia nazionale presentata a inizio anno dalla coordinatrice.
La Lega ha segnalato alcune difficoltà legislative nel contrastare gli eventi che talvolta avvengono negli stadi. In ogni caso ha dato piena apertura e sostegno, rimandando ad un prossimo incontro alla presenza dei referenti CSR (Corporate Social Responsibility) dei 20 club.
Sul tema antisemitismo la Lega si è inoltre messa a disposizione per organizzare dei corsi di formazione e per coinvolgere i club con ancora più incisività, “condividendo l’importanza di inserire un regolamento all’interno del codice etico delle società come elemento chiave per contrastare l’antisemitismo, e di elaborare un protocollo d’intesa dedicato per combattere il pregiudizio, il linguaggio d’odio e le espressioni di violenza”.
Tra i partecipanti il Presidente della Lega Serie A Paolo Dal Pino, il Consigliere Indipendente del governo inglese sull’antisemitismo Lord John Mann, il segretario generale UCEI Uriel Perugia, la responsabile eventi del Memoriale della Shoah di Milano Talia Bidussa, la giornalista Paola Severini, alcuni rappresentanti dell’Unar.