“Shoah, basta strumentalizzazioni”
L’orrenda strumentalizzazione della Memoria da parte di aderenti ai movimenti No Vax e No Green Pass ha portato all’organizzazione di un presidio silenzioso che si svolgerà nel tardo pomeriggio di oggi davanti al Memoriale della Shoah di Milano. Promotori lo stesso Memoriale, la Comunità ebraica cittadina, la Comunità di Sant’Egidio.
“Non è la prima volta che i No Green Pass si richiamano alla Shoah per protestare contro il lasciapassare obbligatorio. Ma l’altro giorno hanno osato l’indicibile e impensabile: trasformare le divise dei martiri dei campi di sterminio in una sorta di costumi per una carnevalata”, scrive Repubblica.
“Mi auguro che oggi siano tanti quelli che verranno al presidio. È importante perché questa volta si è toccato veramente il fondo. Si sono superati i limiti” dichiara Roberto Jarach, presidente del Memoriale, al Corriere. Le pagine milanesi dei quotidiani raccolgono anche le voci, tra gli altri, del neo presidente della Comunità ebraica Walker Meghnagi, del presidente uscente Milo Hasbani, del parlamentare dem Emanuele Fiano il cui padre Nedo fu deportato e sopravvisse ad Auschwitz.
I fatti di Novara restano al centro dell’attenzione anche altrove. Intervistato dalla Stampa, l’ex Presidente della Corte costituzionale Giovanni Maria Flick afferma: “Mettere in ridicolo il genocidio ebraico è una ‘minimizzazione’ grave. Come si fa a dire che si sia semplicemente di fronte alla libera manifestazione del pensiero? Paragonarsi all’ebreo che andava alle camera a gas è allucinante. Non escluderei quindi a priori l’esistenza di una rilevanza penale”. Mentre Donatella Di Cesare, in un editoriale, si chiede: “Dovremmo accettare questo corteo osceno che irrompe nello spazio pubblico? E magari diventa il precedente per altri analoghi nei prossimi giorni? Non credo proprio”.
A Genova è in programma domani la tradizionale marcia in ricordo degli ebrei deportati. “Dobbiamo essere vigili, perché abbiamo un dovere in più per aiutare la società a non cedere a una deriva autoritaria e alla tentazione dell’odio sociale e razziale” l’appello del presidente della Comunità ebraica Ariel Dello Strologo, riportato dal Secolo XIX. Nel capoluogo è intanto un caso la corona inviata dal Comune a un sacrario in onore dei caduti della Repubblica di Salò.
Grande classico dell’antisemitismo nazista, il film Süss l’ebreo fu realizzato sotto la supervisione diretta di Joseph Goebbels. Ricorda Repubblica che “il personaggio Süss condensava, per volere del regista, tutti gli stereotipi più odiosi sull’ebreo: naso adunco, barba sudicia, avido, usuraio e imbroglione”. Per questo sta suscitando sconcerto la sua diffusione via dvd, nelle edicole milanesi, da parte di una sas specializzata nel recupero di vecchie pellicole. La vicenda sarà oggetto di una interrogazione parlamentare.
Il Tempo ricostruisce la storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo sottratto ai suoi cari dalla Chiesa di Pio IX. Si ha la sensazione che, nel farlo, ci sia la volontà di ridimensionare l’abuso commesso. In un passaggio ad esempio si legge: “La legge dell’epoca non ammetteva compromessi: il ragazzino aveva ricevuto il sacramento del Battesimo e, dunque, i genitori ne perdevano la patria potestà e doveva essere educato alla religione cristiana”.
Trasferta vietata, a Marsiglia, per i tifosi della Lazio. Al centro di un’apposita ordinanza “il comportamento violento di alcuni tifosi della Lazio nonché la ripetuta interpretazione di canti e saluti fascisti”. Per la Gazzetta dello Sport una decisione che “rischia di scatenare un caso diplomatico tra Italia e Francia”.
Ricorso dei nonni materni di Eitan Biran contro la decisione del tribunale di Tel Aviv che ha disposto il suo ritorno in Italia. “Eitan senza pace”, il titolo del Giornale.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(2 novembre 2021)