“Trieste e i No Vax nelle piazze,
in ospedale reparti di nuovo al limite”

“Trieste è una comunità di persone razionali, responsabili e consapevoli che possiamo uscire dalla tempesta soltanto tutti assieme. Ciascuno con un’assunzione di responsabilità verso gli altri”.
A dieci giorni dalla sua diffusione in rete la raccolta firme per Trieste città della scienza e che della scienza si fida in risposta alle follie di No Vax e No Green Pass che hanno monopolizzato la piazza per settimane ha raccolto diverse decine di migliaia di adesioni.
Un appello fatto proprio anche dalla Comunità ebraica triestina, in primis dal suo presidente Alessandro Salonichio e dal rabbino capo rav Alexandre Meloni che, come raccontato a Pagine Ebraiche, l’hanno entrambi sottoscritto con piena convinzione invitando i propri iscritti a fare altrettanto.
Il prezzo di quelle sciagurate manifestazioni e dei numerosi assembramenti in spregio alle regole è sotto gli occhi di tutti: un tasso di contagio a livelli allarmanti, con corsie di nuovo sotto pressione come ai tempi della seconda ondata. Un’autorevole conferma è arrivata quest’oggi da un altro ebreo triestino: Umberto Lucangelo, primario della Terapia intensiva dell’ospedale Cattinara.
“Stiamo tornando ai periodi più bui della pandemia, con un’impennata vertiginosa di contagi, reparti al limite, spostamento di risorse, doppi turni. E con l’amarezza di assistere all’atteggiamento scellerato di chi non si vaccina credendo alla fantascienza”, la sua testimonianza al Corriere della sera. “Cosa dicono i pazienti no vax?”, viene chiesto a Lucangelo. “Alcuni – risponde – si pentono. Mi è capitato di assistere a scene emblematiche, come una videochiamata ai figli di un paziente appena estubato: diceva che il Covid è una cosa seria e consigliava il vaccino. Altri sono invece negazionisti irriducibili ed escono dal reparto ancora convinti che il Covid non esista. C’è chi dice che noi iniettiamo dei microchip e che siamo tutti pagati da big pharma”. È gente, l’amara riflessione del primario, “che sta mettendo un peso enorme sulla nostra società”.