Una speranza in meno
Sembra che questa volta lo zar Putin ce la faccia a chiudere l’organizzazione Memorial internazionale, un’iniziativa nata con la caduta del comunismo per far memoria delle vittime dello stalinismo ad opera di importanti personalità fra cui il premio Nobel Andrej Sackarov. Successivamente Memorial allargò il suo campo d’azione alla lotta per i diritti umani e a quella contro l’autoritarismo della Russia di Putin. La sua lotta per i diritti umani è stata importante e ha avuto vasta eco in Occidente, dove Memorial ha creato sezioni nei vari paesi (fra cui l’Italia). Meno riuscita la battaglia volta a creare una memoria dello stalinismo sul modello di quella della Shoah. In tutte le sue attività è stata boicottata in tutti i modi dai governi, prima da Breznev poi da Putin. Solo l’era Gorbacev le ha consentito di muoversi senza rischi e repressioni.
Già da dieci anni la sua attività è considerata come quella di un’organizzazione finanziata da “agenti stranieri” e quindi punita con multe e arresti. Ora, attaccata come “terrorista”, sembra che sarà chiusa definitivamente. Un altro tassello di libertà eliminato all’Est Europa, fra autoritarismi e sovranismi. Una speranza in meno per tutti noi.
Anna Foa
(15 novembre 2021)