Lotta all’antisemitismo,
parte dalla scuola
la nuova fase della strategia nazionale
Conoscere, prevenire, contrastare. Tre azioni che sono il cardine delle Linee Guida per la lotta all’antisemitismo nella scuola illustrate quest’oggi nel corso di un evento che sta vedendo la partecipazione del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
“Parte dalla scuola la nuova fase dedicata alla concreta attuazione della strategia nazionale. Sono grata al ministro per la sensibilità dimostrata: la sintonia su questi temi è molto forte” la soddisfazione di Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e anima di questo sforzo di elaborazione, sintesi e proposta progettuale.
Piena convergenza da parte del ministro. “L’istruzione – aveva ricordato appena poche settimane fa in occasione dell’International Forum per la lotta all’antisemitismo di Malmoe – è lo strumento più potente per combattere ogni forma di negazione e distorsione dell’Olocausto e allo stesso tempo per arginare odio e nuovi razzismi”. Consolidare la conoscenza della Shoah, aveva poi ribadito, “è una priorità per l’Italia”.
Assieme al ministro Bianchi e alla professoressa Santerini la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, il capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione Stefano Versari, il direttore ODIHR Office for Democratic Institutions and Human Rights – OSCE Matteo Mecacci, il capo della delegazione italiana presso l’Ihra Luigi Maccotta, Melissa Sonnino di CEJI – A Jewish Contribution to an Inclusive Europe. Modera l’incontro Antimo Ponticiello, direttore generale per lo Studente l’Inclusione e l’Orientamento scolastico.