Distorsione e banalizzazione della Shoah,
il documento Ihra guarda anche all’Italia

“La memoria ha la sua lingua, la sua testura, la sua segreta melodia, la sua archeologia, e le sue limitazioni; essa può essere anche ferita, rubata, e svergognata; ma sta a noi salvarla ed impedire che venga svenduta, banalizzata e resa sterile. Ricordare significa prestare una dimensione etica a tutti gli sforzi e a tutte le aspirazioni”.
Così il Premio Nobel Elie Wiesel nel raccontare cosa significava, per lui, fare Memoria. Parole che hanno rappresentato un faro per il gruppo di lavoro dell’Ihra che ha lavorato alla stesura del documento “Recognizing and countering Holocaust Distorsion”, l’incipit a pagine e raccomandazioni che si rivolgono in prima istanza a “quanti rivestono responsabilità politiche”.
Una consapevolezza diffusa che guarda anche al nostro Paese. Giovedì 2 dicembre (9.30-16.00), presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ci sarà infatti l’occasione per presentare la versione italiana di questo prezioso documento e discutere sulla sua effettiva applicazione. L’iniziativa nasce dalla coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo Milena Santerini e dal direttore dell’Unar Triantafillos Loukarelis: tra i relatori rappresentanti delle istituzioni ed esperti di prestigiose realtà sia italiane che internazionali. Un nuovo impegno che si aggiunge al lavoro per portare la strategia presentata al governo in gennaio in ogni sede e istituzione: un percorso che ha preso avvio, nelle scorse ore, dal mondo della scuola (clicca qui).
Apriranno il convegno i saluti della ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, del segretario generale della Presidenza del Consiglio Roberto Chieppa, della presidente UCEI Noemi Di Segni, della presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello e del capo delegazione italiana all’Ihra Luigi Maccotta. Dopo un’introduzione della professoressa Santerini su “Forme del diniego e strategie contro l’antisemitismo” prenderanno la parola Rob Rozett dello Yad Vashem (“Radici e sviluppo della distorsione della Shoah”), Juliane Wetzel del centro berlinese di ricerca sull’antisemitismo (“Distorsione, banalizzazione, minimizzazione”), Simonetta Della Seta della delegazione italiana dell’Ihra (“Il documento Ihra ‘Recognizing and countering Holocaust Distorsion’ in Italia”), Gadi Luzzatto Voghera direttore della Fondazione Cdec (“La distorsione della Shoah in Italia”), Joel Kotek del Memoriale della Shoah e della Libera Università di Bruxelles (“La distorsione della Shoah attraverso il caso francese e belga. Sguardi incrociati”), David Meghnagi dell’Università RomaTre (“La distorsione della Shoah tra rimozione e negazione”), Stefano Pasta dell’Università Cattolica di Milano (“La banalizzazione della Shoah sui social media”).
Il convegno sarà trasmesso in streaming sul canale Facebook dell’Unar.

(Nelle immagini: il convegno in programma giovedì 2 dicembre; la presentazione delle linee guida contro l’antisemitismo al ministero dell’Istruzione)