Da Casale ad Innsbruck,
i candelabri di Chanukkah
e un percorso tra luce e spiritualità

Trentadue candelabri d’artista, per un percorso dal forte impatto visivo ed emozionale.
Ad illuminare l’Austria sotto lockdown le opere di una straordinaria collezione che dal Museo dei Lumi di Casale Monferrato parzialmente confluirà fino al prossimo 27 febbraio (ma è possibile che si vada qualche settimana oltre) nella mostra “Chanukkah, Leuchter des lichterfestes” a cura del Tiroler LandesMuseen di Innsbruck. La mostra, allestita nell’ottocentesco Ferdinandeum e fortemente voluta dal direttore Peter Assmann, si sarebbe dovuto inaugurare quest’oggi. Perché questo accada e perché si possa visitarla ci vorrà ancora qualche giorno di pazienza. Ma non mancherà l’occasione per parlarne anche prima, attraverso accensioni “virtuali” che terranno alta l’attenzione su questo scintillante gioiello dell’Italia ebraica elaborato come concetto a metà Anni Novanta, in concomitanza con le celebrazioni per il 400esimo anniversario della sinagoga di Casale.
“La mostra è molto bella, il percorso espositivo mistico e spirituale. La luce e le ombre compartecipano a far vivere al visitatore un’esperienza davvero intima. Un viaggio dal grande valore artistico in cui le opere sono valorizzate sia come singoli pezzi che come collezione” spiega Daria Carmi, Young Curator del Museo dei Lumi, oggi intervenuta nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa.
Coinvolta anche la sinagoga di Innsbruck, sorta nella stessa area in cui si trovava quella distrutta dai nazisti dopo l’Anschluss. “L’operazione acquista significato ancora più profondo rispetto ad altri prestiti”, evidenzia al riguardo Carmi. Dal Monferrato la luce dei candelabri d’artista si propaga infatti in luoghi, come questo, “dove può restituire nuovamente una forma a ciò che era diventato invisibile”.
Di seguito gli artisti selezionati: Elio Carmi, Antonio Recalcati, Aldo Mondino, Arman, Georges Jeanclos, Guy De Rougemont, Roberto Barni, Roland Topor, Marco Porta, Johanan Vitta, Mimmo Paladino, Stefano Della Porta, Marco Lodola, Jessica Rosalind Carrol, Silla Ferradini, Giosetta Fioroni, Tiziana Fusari, Franco Gervasio, Alì Hassoun, Paul Renner, David Gerstein, Arnaldo Pomodoro, Roger Selden, Marco Zanuso Jr, Giorgio Laveri, David Palterer, Gianluigi Colin, Aurelio Amendola, Dario Canova, Gabriele Levy, Elena Caterina Doria e Fabrizio Prevedello. Gli ambasciatori di un progetto di largo respiro che ha visto crescere la collezione fino ai 250 pezzi attuali.

(25 novembre 2021)