Lotta a odio e antisemitismo,
premiato l’impegno del Chelsea

Il Chelsea guida la classifica del campionato inglese, ma è anche una delle realtà più assiduamente impegnate contro la diffusione (fuori e dentro gli stadi) di ogni forma di odio, razzismo e antisemitismo.
Un impegno che la European Jewish Association (EJA) ha scelto di riconoscere attraverso il conferimento di una onorificenza, il King David Award, assegnato alla dirigenza del club in occasione del recente incontro di Champions League contro la Juventus.
“Lo sport – la riflessione del rabbino Menachem Margolin, a capo dell’associazione ebraica – tira fuori il meglio dalle persone, ma purtroppo può anche tirare fuori il peggio. E in questo senso alcuni dei peggiori esempi di antisemitismo si manifestano negli stadi. Anche quello del Chelsea non ha fatto eccezione. A differenza di altri, però, questa società ha scelto di intervenire”.
Presente alla cerimonia anche rav Binyomin Jacobs, rabbino capo d’Olanda e membro della dirigenza di EJA: “Il modello Chelsea – le sue parole – andrebbe replicato ovunque. Ci faremo ambasciatori presso governi e organizzazioni di quanto di buono state realizzando qui”.