Lina de Leon Treves
(1924-2021)

A Siena il nostro rav Crescenzo Piattelli aveva appena acceso il primo degli otto lumi per celebrare Chanukkah. Poco dopo la nostra decana, la signora Lina de Leon Treves, si è spenta nel suo letto serenamente. La notizia è arrivata a notte fonda dalla figlia Paola Treves Castelnuovo, che l’ha accudita fino all’ultimo.
Da quando sono arrivato a Siena, di rientro da Israele con mia moglie Rachel, Lina è sempre stata un punto di riferimento. La famiglia Treves Castelnuovo è come se ci avesse adottati.
Fabio Castelnuovo mi aveva fatto cooptare nel club cittadino, il Rotary, di cui fu presidente lui, poi nella Società Israelitica di Misericordia di cui fui presidente io. Il marito di Lina, Giorgio Treves, mi onorò facendomi sedere accanto a lui nelle due sedie messe davanti alla Bimà per Simchat Torà; lui era “Chatan Besoffit “e io “Chatan Bereshit”. Di lì a poco, lui ci lasciò. Dunque io, l’iniziante, ho preso il testimone. Paola è stata la madrina di nostro figlio David al suo Brit Milà.
Lina era una sostenitrice irriducibile della libertà. Da ragazza ha rischiato la vita, portando nella sua leggendaria bicicletta innumerevoli messaggi per conto dei partigiani in Piemonte.
Ora lascia un ricordo dolce e una luce che illumina il sorriso di Paola, Laura e Sara, le tre generazioni.
Io, come membro del Consiglio del KKL Italia Onlus, posso solo cercare di onorare la sua memoria con una colletta volta alla piantumazione di una foresta di 200 alberi in Israele, ringraziandola ancora una volta del suo affetto e della sua generosa dedizione.

Filippo Fiorentini

(30 novembre 2021)