Complottisti,
prendiamoli sul serio

David Bidussa ha citato il rapporto Censis sul Pensiero irrazionale. Brividi e tremori. Pare infatti dovremo abituarci a vivere in mezzo a ogni sorta di persone convinte che esistano i poteri forti, che il COVID non esista e via discorrendo, a finire con i terrapiattisti e i seguaci di streghe e stregoni. 
Il complottismo ha una lunga storia. È esploso dopo la rivoluzione francese, di nuovo in vicinanza di quella russa (vedi i Protocolli dei Savi di Sion), per citarne solo i momenti più acuti. Se è l’esito delle rivoluzioni, lo è pare anche delle pandemie. Eppure, non sembra esplodesse dopo la Peste Nera del 1348. Anzi molta della documentazione che ne abbiamo rivela se non proprio un atteggiamento illuminista perlomeno un aggrapparsi ad argomentazioni razionali. E allora? Da dove ci viene questa irruzione di pensiero irrazionale nel momento stesso in cui è la scienza che ci sta salvando la vita? O ne è proprio questa la ragione? La butto là, come domanda, anche se la tentazione di ridere di ogni complottista e delle sue folli argomentazioni è forte. Ma sembra che sia meglio prenderli sul serio e pensare invece a come fare per combatterli.

Anna Foa, storica