Europa e Israele, insieme per innovare

Horizon Europe è uno dei programmi di punta dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione. Copre il periodo 2021-2027 e può contare su un budget complessivo di oltre 95 miliardi di euro. Da qui passa molto del futuro dell’Europa in termini di innovazione. E per questo Israele ha scelto ancora una volta di farne parte, firmando nelle scorse ore il rinnovo dell’accordo di partenariato. “L’intesa di oggi permetterà a scienziati, innovatori e ricercatori israeliani ed europei di continuare a lavorare insieme sulle soluzioni di domani attraverso tecnologie all’avanguardia”, ha dichiarato Orit Farkash-Hacohen, ministra israeliana della Scienza, Tecnologia e Spazio. Per Farkash-Hacohen l’accordo rappresenta anche un riconoscimento del valore dell’innovazione israeliana, “una delle nostre risorse più preziose”.
A firmare ufficialmente a Bruxelles la rinnovata intesa è stato Haim Regev, ambasciatore d’Israele presso l’Ue e la Nato, insieme al commissario UE per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù Mariya Gabriel. “Il partenariato di Israele con Horizon Europe è un’impresa vantaggiosa per tutti. – il commento di Gabriel – Israele ottiene l’accesso probabilmente alla più grande rete internazionale di ricerca e a nuove opportunità di mercato”. E, sul versante opposto, “l’UE e il programma Horizon Europe beneficiano dell’eccellenza scientifica di Israele e della sua capacità di innovazione di alto livello”.
Commentando al Times of Israel l’intesa, l’esperta di relazioni tra Gerusalemme e Bruxelles Maya Sion-Tzidkiyahu ha spiegato che il valore di prendere parte a Horizon va al di là del beneficio economico. “Il valore aggiunto dell’adesione al programma è cruciale per l’economia di Israele, e nel caso del calcolo quantistico, possiamo anche parlare di sicurezza nazionale. Il ritorno monetario è un bonus, non l’obiettivo”, la sua valutazione.
Secondo la Commissione europea, Israele si è classificato terzo in termini di partecipazione complessiva al programma Horizon 2020, ottenendo diversi risultati importanti. Tra questi, il successo della scienziata israeliana Daphne Haim Langford, che ha vinto il premio UE 2021 per le donne innovatrici per il suo lavoro su soluzioni mediche per curare specifiche patologie oculari.