Diamante capitale della cultura
“Il nostro dossier nel segno del cedro”
Una sostenitrice d’eccellenza per la candidatura del borgo calabrese di Diamante a Capitale della cultura 2024 formalizzata quest’oggi nel corso di un convegno che si è svolto nella sede Inps di Palazzo Wedekind.
Presidente onorario del comitato è infatti la senatrice a vita Liliana Segre. Una scelta, è stato evidenziato dal sindaco Ernesto Magorno, che va nel segno di una valorizzazione dell’antica radice ebraica di queste terre ma anche del legame vivo che si rinnova ogni anno – grazie al cedro “straordinario veicolo di unione tra i popoli” – per la festa di Sukkot.
Una parte del dossier – spiega Lucia Serino, project manager della candidatura – è ispirata proprio “ai valori dell’accoglienza” che fanno della Riviera dei cedri un luogo speciale per l’ebraismo non soltanto italiano. “Nella costa della Calabria c’era una grande coesistenza tra varie religioni. È un progetto importante di valorizzazione della multiculturalità” il pensiero dell’ex rettore della Sapienza Eugenio Gaudio, attuale presidente del comitato promotore.
Ad intervenire quest’oggi numerosi rappresentanti istituzionali, anche del governo. Tra gli ospiti in sala la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.