Menorah d’oro, premiata Severino
“Vicina a Israele e mondo ebraico”

Presidente della Scuola nazionale dell’amministrazione e attuale vicepresidente Luiss, l’ex ministro della Giustizia Paola Severino è stata insignita della Menorah d’oro del Benè Berith. Ad essere premiata l’azione svolta “nel sostegno ai deboli e nella formazione per il recupero degli ex detenuti” e “l’impegno personale attraverso l’insegnamento nel trasmettere quei valori morali che hanno contraddistinto l’attività professionale”. Elementi che, si sottolinea, sono coincidenti “con i valori fondanti del Benè Berith”. Nel corso degli anni, è stato poi evidenziato dal Benè Berith, Severino “ha dimostrato una grande vicinanza al mondo ebraico, svolgendo un ruolo importante nel processo Priebke, nella difesa di istituzioni ebraiche e organizzando e accompagnando i giovani dell’università in un viaggio finalizzato a far conoscere la realtà dello Stato d’Israele”. A consegnarle il riconoscimento il presidente dell’organizzazione Sandro Di Castro, alla presenza del rabbino capo rav Riccardo Di Segni e della presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello.
Tra i partecipanti il Testimone della Shoah Sami Modiano, i ministri Luigi Di Maio, Mara Carfagna, Renato Brunetta e Mariastella Gelmini, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Franco Gabrielli, il capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini, il comandante dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, il prefetto di Roma Matteo Piantedosi; l’incaricato d’affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia Thomas D. Smitham, il segretario generale della Farnesina Ettore Sequi, il direttore generale del DIS Elisabetta Belloni, l’ex sottosegretario Gianni Letta, l’imam della Coreis Yahya Sergio Yahe Pallavicini e l’ambasciatore d’Israele Dror Eydar.

(Nell’immagine Paola Severino insieme alla presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello e al rabbino capo rav Riccardo Di Segni)